Il Piano Industria 4.0 prevede un insieme di misure organiche e complementari in grado di favorire investimenti per l’innovazione e la digitalizzazione nel nostro paese. Vediamo di cosa si tratta.
Sostegno economico alle imprese, sviluppo di competenze a partire dalla formazione scolastica, diffusione della cultura digitale anche attraverso l’identificazione di aree d’eccellenza sono le leve principali del Piano nazionale Industria 4.0.
Gli strumenti di questa 4° rivoluzione industriale saranno principalmente detrazioni, agevolazioni e sostegni vari alla formazione specialistica. In particolare:
1. La Legge di Bilancio 2017 ha previsto la proroga del super ammortamento (aumento dell’aliquota dall’attuale 140% al 250% per gli investimenti in soluzioni per l’Industria 4.0.) e ha introdotto l’iper ammortamento, una maggiorazione del 150% del costo di acquisizione di determinati beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria.
2. Credito d’imposta alla ricerca dovrebbe passare dall’attuale 25% al 50% per la spesa interna (sulla spesa interna rimarrà al 50%) con il credito massimo per contribuente che salirà da 5 a 20 milioni di euro.
3. Detrazioni fiscali fino al 30% per gli investimenti fino a un milione di euro in startup o PMI innovative.
4. Agevolazioni su investimenti a medio/lungo termine e iniziative come acceleratori di imprese focalizzate, ancora una volta, sui temi dello smart manufacturing.
Tutto questo dovrebbe costituire un impegno pubblico del valore di 13 miliardi di euro, a cui si aggiungono: i 355 milioni di euro per l’implementazione del piano nazionale Scuola digitale e dell’alternanza Scuola-lavoro sui percorsi coerenti col progetto, i 70 milioni di euro destinati alla formazione specialistica, i 170 milioni previsti per il potenziamento dei cluster tecnologici e infine i 100 milioni per i già citati competence center. Parliamo di un totale, quindi,di ulteriori 700 milioni di euro.
La diversa entità delle maggiorazioni relative al super e all’iper ammortamento produce un diverso risparmio d’imposta.
Il super ammortamento è un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, oggi prorogata. Il maggior costo, riconosciuto solo per le imposte sui redditi, può essere infatti portato extra contabilmente in deduzione del reddito attraverso l’effettuazione di variazioni in diminuzione in dichiarazione.
Per i soli imprenditori, con la Legge di Bilancio 2017 arriva l’iper ammortamento, una maxi maggiorazione che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0.; si tratta concretamente degli investimenti in macchine intelligenti ed interconnesse. In caso di dubbi sull’applicabilità dell’iper maggiorazione su una specifica macchina, è possibile richiedere un parere tecnico al Mise (Ministero dello sviluppo economico), mentre in caso l’incertezza relativa all’agevolazione sia di natura tributaria, ci si può rivolgere all’ Agenzia delle Entrate presentando un interpello ordinario.
Ad oggi, le principali misure del Piano nazionale Industria 4.0 sono pienamente operative e tutti i passaggi implementativi sono conclusi, così da assicurare un orizzonte di certezze nella pianificazione degli investimenti e garantire la piena fruibilità degli strumenti messi a disposizione delle imprese. Seguiremo gli sviluppi per poterveli raccontare.